IL PRIMO "ABBAGLIO" NON SI SCORDA MAI

"C'era una volta una gatta,
Che aveva una macchia bionda
Sul muso e una vecchia
Terrazza vicino al centro
Con qualche fessura
Da cui Lei guardava giù...."

Era una di quelle sere afose di inizio estate. Una di quelle in cui anche chi non ha il pelo e una visione limitata della propria esistenza, riesce a cogliere l'attimo e a godersi la luce del sole al tramonto, il rumore delle cicale, la puzza del porcile fuori paese, le prime zanzare...

Insomma.. tutto quello che ci ricorda che la stagione degli amori, in un paese di provincia, sta per iniziare.

Io ero come sempre sulla mia terrazza a farmi gli affari altrui e a canticchiare la mia canzone preferita (quella che parla di me ovviamente).
Quando ad un tratto, scorgo in lontananza un quadrupede, anzi, Il Bronzo di Riace dei quadrupedi.
Il ragazzo aveva un pelo lucidissimo e un portamento estremamente sinuoso, sicuro e regale.
Era senza dubbio quel tipo di gatto che ti fa avvampare di calore al primo sguardo.

Mi soffermai un attimo a studiare le sue mosse.
Cosa ci faceva una tale perfezione nel quartiere?
Da dove proveniva lo straniero?
Lo sapeva che per attraversare il confine della mia proprietà  avrebbe dovuto chiedere il permesso? Certo che lo sapeva..tutti i gatti lo sanno.. fa parte del nostro codice di comportamento.

Allora perché la creatura stava completamente ignorando le regole ma soprattutto la sottoscritta?

Era inaccettabile.
Non potevo permettere che un estraneo qualsiasi entrasse impunemente nella mia proprietà e non si prendesse nemmeno la briga di tentare un minimo di corteggiamento.

Che non sapesse che questa era Casa Mia?

Non potevo accettare una tale umiliazione, dovevo intervenire in un qualche modo.
Un miagolo? NO NO.. Sarebbe stato come ammettere che il soggetto era di mio interesse. Doveva essere lui ad accorgersi per primo di me.. e magari attaccare anche bottone!

Ecco l'idea: LA CAVIA!
Lei avrebbe fatto in modo che il Bronzo si accorgesse di me!

Corsi in casa, la cavia stava vegetando sul letto.. con un balzo saltai sullo scaffale più alto ed in men che non si dica avevo già in bocca la sua cianfrusaglia preferita.
Scappai sulla terrazza e senza pensarci due volte la fiondai giù!
Lei era dietro di me..  urlante, ma non importava! Io avevo un obiettivo molto più grande!
Nel momento stesso in cui il coso tocco terra rompendosi  in mille pezzi, il Bronzo alzo il muso verso di noi ed io, con fare sprezzante, girai la coda e rientrai in casa.. Non prima però di avergli lanciato la mia miglior occhiata da rubacuori.

Ormai avevo destato la sua curiosità o almeno questo era quello che speravo!
Aspettavo un miagolio qualsiasi per affacciarmi alla terrazza.. ma nulla.. Il silenzio!

Cosa stava succedendo? Il mondo era cambiato tutto in una volta e io stavo dormendo?
Inaccettabile!

Mi affacciai alla finestra e quasi in preda alla disperazione gli urlai:

"Hey tu! Si dico a te pelosone dalla mascella alla Ridge Forrester... chi ti credi di essere per ignorarmi?"

No il mondo non era cambiato.. e io non avevo perso il mio fascino.
La risposta era più semplice del previsto:
Il mio "Gatto Erotico" in realtà era il Ricky Martin dei quadrupedi:

Un gran bel movimento di coda.. ma anche lui come me preferiva i Bronzi di Riace!

Oggi Ricky  è  il mio miglior amico!

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